Organizzato da Orchestra Senzaspine di Bologna con il sostegno di Gruppo Finmatica
Gruppo Finmatica da sempre si impegna nella promozione di valori come l’integrazione, il sostegno ai giovani, la solidarietà e la cultura. Nel 2021 nasce quindi il desiderio di sostenere Orchestra Senzaspine, l’associazione che porta la musica classica al grande pubblico attraverso azioni innovative e coinvolgenti.
Il Don Giovanni, in scena dal 5 al 7 novembre 2021 al Teatro Duse di Bologna, è stato basato sull’accessibilità e sull’inclusività. Orchestra Senzaspine ha appositamente predisposto guide all’ascolto, lezioni-concerto, esperienze sensoriali e laboratori di narrazione per far si che l’opera di W.A. Mozart fosse fruibile anche alle persone non udenti e non vedenti.
Prezioso è stato il sostegno dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, della Fondazione Gualandi a favore dei sordi, di ENS – Ente Nazionale Sordi e di FIADDA Emilia-Romagna – Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie.
«Abbiamo scelto il Don Giovanni di Mozart – commenta Tommaso Ussardi Presidente dell’Associazione Senzaspine e direttore dell’Orchestra – perché l’opera lirica è uno strumento di grande ricchezza per conoscersi attraverso il genio degli artisti del passato, è un ponte tra culture ed epoche dove il filo che le unisce sono le storie e le emozioni di persone, fili ininterrotti che si intrecciano e che ci appartengono.
Perché alla fine sono le nostre storie e le nostre emozioni che aspettano solo di riemergere attraverso il prodigio dell’arte. Ma con il Don Giovanni vogliamo che il messaggio sia veramente inclusivo, in particolare per tutte le persone che non possono accedere allo spettacolo di un’opera lirica e godere di tutte le sue forme. Con il supporto di professionisti dei partner coinvolti vogliamo che l’opera sia di tutti e per tutti».
I laboratori hanno permesso di scoprire gli spazi, i suoni, le luci e il palcoscenico, ma anche a cantare senza l’uso della voce, attraverso i gesti delle mani e i movimenti del corpo, immergendosi nei colori delle scenografie, nei tessuti delle stoffe così da rendere accessibile anche ciò che solitamente è inaccessibile.
Museo Tolomeo dell’Istituto Cavazza di Bologna
Visita al museo e al suo atelier, un’esperienza multisensoriale aperta a tutti. Comprendere cos’è l’equilibrio, come funziona attraverso le proprie percezioni. Cosa significa toccare con le due mani, leggere con le dita nella vita pratica e nella dimensione dell’apprendimento.
Teatro Duse di Bologna
Comprendere il contesto significa conoscere lo spazio, capire come è organizzato, potersi orientare e muovere con facilità, comprendere i suoi contenuti. Fare la MAQUETTE del Teatro Duse significa conoscere il teatro, smontarlo, comprendere come si raccontano gli spazi, come poterli interpretare, modificare e rendere accessibili.
Antoniano di Bologna
Toccare un tessuto significa ascoltarne la trama, sentirne le vibrazioni, percepirne il profumo. Ogni epoca, ogni luogo ha le sue stoffe, i suoi colori, questo percorso ci aiuterà a perderci tra le infinite sfumature di emozioni che ogni tessuto richiude in sè.
Mercato Sonato di Bologna
Toccare il suono significa lasciarsi attraversare dalle vibrazioni, modellarne l’andamento, condurne il tempo, rincorrerle nello spazio. Un incontro con tanti strumenti diversi, ottoni, archi, legni, percussioni, fino a sentire alle voci dei cantanti lirici, infine la bacchetta, lo strumento di magia del direttore d’orchestra che ogni volta che si muove mette in vibrazione l’aria generando suoni e quindi emozioni.
Teatro Duse di Bologna
Percorrere i dietro le quinte, attraversare le scene, trovarsi sul proscenio, girare per i camerini trovandosi a chiacchierare con i protagonisti del Don Giovanni mentre si truccano e imparruccano, queste e molte altre le esperienze che si potranno vivere in un tour che vi porterà nel cuore del Teatro.
L’opera è stata messa in scena il 5, 6 e 7 Novembre 2021 al Teatro Duse di Bologna. Il libretto, acquistabile al Teatro Duse, è stato pensato per essere usufruito da tutti. In collaborazione con la Fondazione Gualandi e l’Istituto Cavazza, nel programma di sala è stata inserita una storia illustrata e semplificata della trama per facilitarne la comprensione. Inoltre era tradotta in braille.
Oltre ai sottotitoli dell’opera, il pubblico ha avuto la possibilità di accedere a una descrizione audio e video in LIS, tramite QR CODE inserito nel libretto.
Infine, durante gli spettacoli era presente un percorso tattile nel Foyer del Teatro Duse costruito con le tavole delle scene e i modelli dei costumi.
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