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2026

DISCOVER

Ogni epoca ha le sue rivoluzioni.

Il Novecento è stato un secolo di scoperte che sono state capaci di cambiare tutto: la società, l’economia, la tecnologia.

Da quelle idee è nato il mondo che abitiamo oggi e quello che ci attende, il Futuro.

Nasce la cultura di massa: la radio unisce milioni di persone attorno agli stessi eventi
e che altro?
La penicillina aumenta l'aspettativa di vita: in molti paesi è più che raddoppiata
e che altro?
Dal Perceptron alle macchine intelligenti passando per l'analisi predittiva e la diagnostica. L'IA evolve
e che altro?
Dalla natura nasce l'energia che dà vita un futuro sostenibile
e che altro?
La curvatura spazio-tempo spiega l'espansione dell'universo, le orbite dei pianeti e i buchi neri
e che altro?
Il 10% dell'elettricità mondiale e milioni di cure oncologiche: il potere della scienza nucleare
e che altro?
I viaggi spaziali cambiano la prospettiva, la terra non è più al centro ma diventa parte del tutto
e che altro?
Rivoluziona la comunicazione e le relazioni, che ora sono a "portata di tasca"
e che altro?
Rivoluziona la concezione di casualità, materia ed energia e rese possibile l'elettronica moderna
e che altro?
Grazie al DNA: la clonazione, la medicina rigenerativa e le scienze forensi non sono più le stesse
e che altro?
Cambia per sempre l'accesso alle informazioni
e che altro?
Un'innovazione che trasforma le idee in realtà: dalle protesi all'edilizia
e che altro?

Così la Cina trasforma il deserto con l’energia solare

Nel cuore del deserto del Gobi in Cina, sorge il “Talatan Photovoltaic Industrial Park” uno dei più grandi parchi fotovoltaici al mondo: 16.000 MW di potenza installata, un vero colosso dell’energia pulita. Grazie a questo progetto, il Gobi ha conosciuto una sorprendente rinascita ambientale. L’impianto — che include anche un sistema termodinamico a torre capace di produrre energia sufficiente per alimentare per un anno una città come Torino — ha contribuito a invertire quasi del tutto il processo di desertificazione, riportando vita dove prima c’era solo sabbia. Qui, pecore e pannelli solari convivono in un modello unico: l’ombra dei moduli e l’acqua di pulizia hanno fatto rinascere la vegetazione, riportando i pastori e generando reddito con le innovative “pecore fotovoltaiche“. Le pecore pascolano e contribuiscono a mantenere il terreno fertile e sicuro, evitando che l’erba cresca troppo e aumenti il rischio di incendi.

Prima dell’intervento, circa il 98,5% dell’area era desertificato. Oggi la velocità del vento è diminuita di circa il 50%, l’evaporazione del suolo si è ridotta e la vegetazione è tornata a svilupparsi.

Il progetto rappresenta un esempio di integrazione tra energia solare e gestione del territorio, un modello di agrivoltaico in evoluzione che unisce produzione energetica e recupero ambientale.

Che l’energia delle buone idee accompagni sempre ogni nuovo inizio.