Dal 2014 ad oggi, il Comune di Genova è passato dal massiccio utilizzo della carta alla quasi totale dematerializzazione dei procedimenti amministrativi afferenti la Direzione del Personale.
“Durante l’emergenza sanitaria, ad esempio, in sole due settimane è stato gestito l’intero processo dello Smart Working, dalla domanda on line del dipendente alla comunicazione “CLICLAVORO” sulla piattaforma del Governo” – afferma la dottoressa Lidia Bocca, Direttore del Personale del Comune di Genova.
L’informatizzazione dei processi consente da un lato di ottimizzare e ridisegnare processi esistenti e dall’altro di far fronte velocemente e proficuamente alle nuove esigenze che di volta in volta si presentano nell’Ente.
“Nel caso dello Smart Working abbiamo creato un modello per l’inserimento della domanda, lo abbiamo sottoposto ai circa 4500 dipendenti attraverso il portale del dipendente completando l’iter di approvazione con la produzione dell’accordo firmato digitalmente. Contestualmente all’approvazione la pratica è stata archiviata sul fascicolo elettronico del dipendente, è stata predisposta la comunicazione a “CLICLAVORO” ed è stata aggiornata la base dati per la rilevazione presenze, con un notevole risparmio in termini di tempo e di risorse.” – conclude la Dottoressa Bocca.
Con modalità e tempistiche molto simili sono state implementate nel tempo le procedure per l’autorizzazione al lavoro in part time, per la comunicazione dello svolgimento di attività extra istituzionale, per cambio di residenza o delle coordinate bancarie per l’accredito dello stipendio o per la gestione della pratica di richiesta del piccolo prestito INPS.
Un nuovo modo di operare e di comunicare che avvicina la PA ad un metodo di lavoro agile e lascia spazio e risorse per nuovi progetti e idee